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Debito pubblico

che cos'è questo spauracchio che sta facendo digerire male tutti gli italiani??
vediamo di spiegarlo in qualche riga

partiamo da qui:
" Le quote di partecipazione della Banca D'Italia al suo capitale sono per il 94,33% di proprietà di banche e assicurazioni private, per il 5,67% di enti pubblici (INPS e INAIL).

fonte ufficiale:


ora guardiamo piu' fonti ufficiali:

http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti

Partecipanti al Capitale

La partecipazione al capitale della Banca d'Italia è disciplinata dagli artt. 3 e 49 dello Statuto. Il capitale, di ammontare pari a 156.000 euro, è rappresentato da 300.000 quote di partecipazione nominative di 0,52 euro ciascuna. La disciplina della titolarità delle quote di partecipazione fa rinvio alle disposizioni legislative. E’ altresì stabilito che la cessione di quote del capitale avviene solo previo consenso del Consiglio Superiore e su proposta del Direttorio “nel rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Istituto  e di una equilibrata distribuzione”.

Hallo? Autonomia e Indipendenza? scusa caro lettore cosa vuol dire? continuiamo..

L’assemblea generale ordinaria dei partecipanti si riunisce annualmente, non più tardi del 31 maggio, per deliberare sull’approvazione del bilancio, sul riparto degli utili e l’assegnazione dei frutti delle riserve e, ove occorra, sulla nomina dei sindaci e del Presidente del Collegio sindacale.
Gli art. 39 e 40 dello Statuto si occupano della distribuzione degli utili, una parte dei quali è devoluta allo Stato, degli impieghi delle riserve e dei relativi frutti.
La banca d'Italia che da una parte allo stato?! e il resto?
L’assemblea straordinaria è l’organo competente a deliberare le modifiche statutarie; le assemblee ordinarie deliberano su ogni altra materia prevista dallo Statuto (artt. 6-14).

ora prendiamo questo:
VECCHIO ARTICOLO DELLO STATUTO BANCA D'ITALIA
ART. 3
Il capitale della Banca d'Italia è di 156.000 euro rappresentato da quote di partecipazione di 0,52 euro ciascuna (4). Le dette quote sono nominative e non possono essere possedute se non da:
a) Casse di risparmio;
b) Istituti di credito di diritto pubblico e Banche di interesse nazionale;
c) Società per azioni esercenti attività bancaria risultanti dalle operazioni
di cui all'art. 1 del decreto legislativo 20.11.1990, n. 356;
d) Istituti di previdenza;
e) Istituti di assicurazione.
Le quote di partecipazione possono essere cedute, previo consenso del Consiglio superiore, solamente da uno ad altro ente compreso nelle categorie indicate nel comma precedente.
In ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici.

NUOVO ARTICOLO DELLO STATUTO BANCA D'ITALIA
ART. 3
Il capitale della Banca d'Italia è di 156.000 euro ed è suddiviso in quote di partecipazione nominative di 0,52 euro ciascuna, la cui titolarità è disciplinata dalla legge.
Il trasferimento delle quote avviene, su proposta del Direttorio, solo previo consenso del Consiglio superiore, nel rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza dell'Istituto e della equilibrata distribuzione delle quote.

cominciamo a capire??

ora caro lettore passiamo al discorso scottante che ci interessa...

Come si crea il Debito Pubblico?

Quando lo Stato cede in pegno un'Obbligazione da 100 euro e riceve una banconota da 100 euro, deve DRENARE dal popolo la somma di 102 (100 + 2 % di interesse) per poter restituire il prestito ai banchieri  e riscattare così l'Obbligazione data.
Ma lo Stato, non producendo nulla (ora meno che mai, visto che l'apparato industriale statale è stato svenduto negli ultimi anni, vedi privatizzazioni decise sul Britannia nel 1992, ecc..) non può far altro che chiedere nuovamente un altro prestito! A volte (anzi spesso nel passato, sia per errori politici che per pilotamenti vari dei soliti noti) lo Stato non è stato in grado di restituire il capitale imprestatogli e ha dovuto chiedere un prestito sul prestito.. succede no? a chi rimane vittima nelle mani di strozzini succede quasi sempre..
Se lo Stato restituisce 98 e non 102 cosa succede? non è che può fare molto.. può solo chiedere un nuovo prestito, stavolta di 104 (100 per le spese previste per il nuovo anno, 4 per il debito non pagato l'anno precedente).
Naturalmente a fine anno dovrà restituire 104 + gli interessi = 106 (circa) !
Ora le cose cominciano a mettersi male perché la pressione fiscale deve per forza di cose aumentare, oppure si mantiene stabile la tassazione per motivi di ordine pubblico (un popolo che si vede aumentare le Tasse e poi scopre come vengono bruciati i suoi soldi tende, storicamente, ad incazzarsi) ma si aumenta il ricorso all'indebitamento pubblico, tramite il prestito privato come già visto.
Questa situazione si è ripetuta e tutt'ora si ripete tutti gli anni.
Dove si andrà a finire? il Banchiere ad un certo punto andrà incontro al povero debitore proponendogli di restituire solo gli interessi sul debito (la c.d. servitù) e manterrà il Debito Pubblico come scrittura contabile, senza l'andirivieni di valigie con i soldi veri e propri.
Il Debito è diventato ETERNO e de facto INESIGIBILE.
Quindi il continuo e ripetitivo atto truffaldino di prestare moneta al valore nominale (creandola dal nulla, con le sole spese tipografiche di carta e l'inchiostro) ha facilitato negli anni la creazione di un enorme Debito Pubblico e la successiva servitù del debito.
Occorre essere onesti intellettualmente fino in fondo e riconoscere le responsabilità di ognuno, quindi apro una parentesi sul rapporto che lega 
Debito Pubblico <=> signoraggio <=> politici <=> popolo:

andiamo oltre..
Il Debito Pubblico non è direttamente derivante dal signoraggio, ma è frutto dell'ABDICAZIONE alla Sovranità Monetaria da parte dello Stato. La Sovranità Monetaria è attualmente nelle mani di banchieri privati e tramite il meccanismo del signoraggio sulla creazione ed emissione della moneta fornisce loro poteri IMMENSI e ILLEGGITTI, che vengono usati per perpetuare la truffa attraverso i secoli. Sono complici TUTTI i politici che consentono questo sopruso a danno del popolo, che risulta tragicamente sovrano e schiavo allo stesso tempo.
Dire che "il signoraggio è solo sugli interessi e non su tutte le banconote" è fuorviante (per se stessi e per gli altri) ed equivale a mettere la testa sotto la sabbia per non affrontare la realtà.
Ogni banconota emessa ha prodotto signoraggio che è andato immediatamente ad ingrassare il banchiere centrale. Poi, nel tempo, tale banchiere usufruisce degli interessi sul dePub, una sorta di VITALIZIO (che per amore della verità chiameremo col suo nome: pizzo).
Appena lo Stato ha bisogno di nuove emissioni, Il Grasso Banchiere si intasca subito il nuovo signoraggio e vede aumentare il VITALIZIO-PIZZO rappresentato dall' interesse sul Debito.

Il signoraggio è il potere di chi emette moneta. 
Il reddito da signoraggio è paragonabile al reddito di un falsario. 

Il falsario che si stampa 100 euro e li presta al 3% non guadagna 3 ma 103, mi pare evidente.. anche se il falsario non vuole indietro i 100 euro ma si "accontenta" dei 3 euro di interesse le cose non cambiano e la schiavitù continua. Occorre rimuovere la causa del Male dalla radice.
Certo è che se lo Stato prende in prestito soldi o da un falsario o da un onesto orafo ricchissimo (con le risorse auree per garantire ogni singola banconota circolante, come piace ai Libertari), la questione non cambierebbe.
E' vero che il banchiere attualmente si avvantaggia di uno Stato sprecone e ladro ma questo stesso Stato (o meglio, i politici che ne sono alla guida) non saprebbero fare altro che indebitarsi allo stesso modo anche con una controparte onesta e solida.
E' certo che un soggetto disonesto come Il Grasso Banchiere non ha remore a prestare pezzi di carta colorata ad uno Stato guidato da delinquenti. Forse un banchiere onesto e con ricchezze proprie ci penserebbe due volte prima di rischiare i propri soldi con un Governo pagliaccio, ma in fondo uno Stato ha sempre le Tasse dei suoi cittadini su cui contare e difficilmente fa bancarotta.
Il Grasso Banchiere, una volta avviato il gioco, non ha mai tentennato sulla possibilità di perpetuarlo all'infinito, corrompendo (e uccidendo) tutte quelle persone che durante gli anni gli erano utili (o di ostacolo) a garantirgli un altro giro di giostra.
Quindi abbiamo da una parte un Governo disonesto e immorale che ruba e spreca senza remore ricorrendo facilmente al Debito, e dall' altra parte abbiamo dei banchieri spietati che prestano volentieri i loro soldi-vuoti, soldi-facili, regalatigli dal meccanismo della stampa senza copertura, dal nulla e quindi senza valore. In mezzo un popolo paradossalmente indifferente ai giochi di potere che si svolgono sulla sua testa.
Questa è la dura verità e prima la si accetta prima si può ottenere un cambiamento totale.
Attualmente non avrebbe senso consegnare la magica-stampante ai nostri corrotti e avidi politici.
E non avrebbe senso nemmeno cambiare i vecchi politici con dei nuovi, se questi non hanno senso civico e abnegazione totale per il popolo e la seria intenzione di ripristinare la Sovranità Monetaria al popolo stesso.
Quello che le persone non sospettano (tra le tante cose) è che lo Stato Italiano ogni anno presenta un bilancio che ha SEMPRE un DISAVANZO POSITIVO, il c.d. AVANZO PRIMARIO!
Che significa questo? Significa che allo Stato (come cerco di spiegare nel "Che cos'è la Finanziaria") in effetti, i soldi addirittura gli AVANZANO! E allora perché è sempre in DEFICIT?
Semplicemente perché ogni anno i pochi soldi che gli avanzano dal bilancio Entrate/Uscite non sono sufficienti a pagare l'interesse sul debito [pubblico] e quindi "lo Stato va sotto"!
Né più né meno del padre di famiglia che una volta fatti tutti i conti, pagate tutte le bollette di casa si vede avanzare 200 euro a fine mese ma si ricorda d'un tratto che ne deve 300 allo strozzino del paese..
IlGrassoBanchiere [lo strozzino] vuole la sua parte di INTERESSE, non il CAPITALE (divenuto inesigibile essendo arrivato ormai a TRE MILIONI DI MILIARDI DI LIRE).
IGB [il cravattaro] pretende gli interessi che questa montagna del dePub partorisce, e si tratta di cifre enormi anch'esse e che spingono lo Stato da un AVANZO PRIMARIO ad un DEFICIT ETERNO, perenne! (vedi Debito pubblico, è record storico (ma ogni volta?)).
Per la cronaca: alla BCE è stata data (come a Bankitalia S.p.A. prima di essa) ampia autonomia.. no, mi correggo.. TOTALE autonomia nella decisione del tasso di sconto. Questo significa che:
«chi» presta decide anche a «quanto» presta.
Questo comporta un aumento del costo del denaro e quindi un aumento degli interessi sui prestiti.
Chi è possessore di un mutuo a tasso variabile - ingannevolmente molto sponsorizzato dalle banche quando la FED, fino a anni mesi fa, regalava i soldi - sa bene cosa significa veder crescere esponenzialmente il costo finale di una casa comprata tramite un prestito bancario. Stessa cosa per lo Stato.
Si sente spesso dire alla radio che « il deficit pubblico è aumentato per un'imprevisto dilatarsi della servitù sul debito» o no? Eccone il vero significato! Il banchiere aumenta il tasso di sconto e lo Stato deve chiudere un Ospedale o inventarsi qualche tassa nuova (o aumentare una delle mille esistenti) per far fronte al Debito Pubblico!)
Quindi?
Quindi, essendo il creditore sempre lo stesso soggetto (per Legge! grazie al trattato di Maastricht e grazie al tacito rinnovo che lo scorso 31 dicembre 2005 ha permesso a Bankitalia S.p.A. - socia 15% della BCE - di proiettare la fine del contratto che la lega allo Stato Italiano in qualità di "Servizi di Tesoreria dello Stato" al 31 dicembre 2030) ed essendo il debitore impossibilitato a rivolgersi altrove e/o a stamparsi moneta propria (per la Legge suddetta) si viene a creare uno STATO SOVRANO DEBITORE IN ETERNUM, in pratica uno STATO STIPENDIATO!
In parole povere: Lo STATO ITALIANO è un DIPENDENTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA!
Quale peculiarità lega chi eroga uno stipendio con chi lo riceve?
IL POTERE ASSOLUTO DEL PRIMO E LA TOTALE SUDDITANZA DEL SECONDO!
DOMANDA: Come può uno Stato Sovrano essersi ridotto SCHIAVO di un BANCHIERE PRIVATO?
Secondo il mio modesto parere ormai è caduto ogni sinallagramma che legava il nostro Bel Paese al diabolico ENTE creatore di moneta e quindi noi Cittadini Italiani NULLA PIU' DOBBIAMO sia al Governo disonesto e incapace che guida (e ha guidato e guiderà, anche sotto un altro "colore" - Destra e Sinistra per IGB sono uguali) la nostra Nazione sia alle banche stesse.
 cosa fare?c'è chi dice RINNEGHIAMO IL DEBITO PUBBLICO..bella idea ma va valutata tecnicamente.
altri parlano di BANCHE STATALIZZATE..
SICURAMENTE SI PUO' LIMARE LA INUTILE POLITICA ATTUALE, SE NON PIALLARLA E ASFALTARLA CON GENTE CHE ARRIVA DAL BASSO
DOVE UNO VALE UNO 
E POI USIAMO I SOLDI DELLE TASSE PER MIGLIORARE LA NOSTRA DECADENTE SOCIETA' E NON PER INGRASSARE IL GIA' GRASSO BANKIERE PRIVATO E INTERNAZIONALE.
come penso occorra cominciare?
COSI COME STO FACENDO IO, FACENDO RICERCHE SU FONTI UFFICIALI, NON DICHIARABILI FASULLE E INFORMANDO LA GENTE.
LE PERSONE DEVONO ESSERE INFORMATE.

Un ultima cosa, attenti a come amministrate i vostri risparmi, quando i miei amici che lavorano in Banca per scherzo mi dicevano "dammi i tuoi risparmi, che li investiamo.."  E io col sorriso rispondevo: "Investiamo?? Dovrei investire sul debito di qualcun'altro?! magari dei miei figli fra 30 anni come hanno fatto ingenuamente i miei nonni tratti in una piacevole e ingannevole proposta?"
A quel punto scorreva un piccolo momento di silenzio un poco gelato, e poi la si riprendeva a parlare di altri argomenti da venerdi sera piuttosto che investimenti, ma che ci fosse un po di senso di colpa, dalla parte proponente, questo non lo so...
grazie a disinformazione
LD

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