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lunedì 30 aprile 2012

Energie rinnovabili, chi le vuole affossare?

Crisi, recessione e disoccupazione alle stelle. Argomenti che dominano ormai da mesi il dibattito sui media nazionali ed internazionali suonando, alle orecchie dei cittadini, come veri e proprio bollettini di guerra. Ma l’empasse che attanaglia l’economia del nostro paese presenta risvolti ancora più preoccupanti, non sempre portati sotto le luci della ribalta.
In nome dell’austerità promossa dall’attuale governo, infatti, si profila all’orizzonte un futuro tutt’altro che rassicurante per le rinnovabili. Già, perché ai numerosi tagli operati dall’esecutivo italiano potrebbero aggiungersi quelli sugli incentivi destinati allo sviluppo di energia ‘pulita’, nonostante la Green Economy abbia dimostrato di poter contribuire con un indotto importante alla crescita del sistema-paese. Il motivo? Non semplicemente politico o economico, ma soprattutto normativo. Se da una parte è vero che l’Italia, come stato membro della Comunità Europea, si è impegnata a rispettare il pacchetto clima-energia che per il 2020 punta a una riduzione del 20% delle emissioni di Co2 e a realizzare la stessa percentuale anche sul fronte del risparmio energetico, dall’altra gli incentivi statali stanziati dal 1992 ad oggi per incentivare lo sviluppo di fonti energetiche alternative a quelle fossili sono finiti quasi tutti nelle mani di aziende che di ‘green’ hanno ben poco.
Oggi, rispetto ai traguardi fissati dall’UE, l’Italia si trova a metà strada ma il cammino è ancora lungo e irto di difficoltà. E se mai come in questo momento investire sulle rinnovabili –per favorire un generale miglioramento della qualità della vita e per creare economia di scala e occupazione – sarebbe più che auspicabile, è anche vero che occorre rivedere l’intero impianto normativo e disciplinare l’erogazione dei fondi in maniera equa ed equilibrata vigilando su di essi.
L’attuale sistema degli incentivi, soprattutto nel fotovoltaico, ha prodotto abusi, distorsioni e speculazioni. Un peccato, perché grazie alle rinnovabili i costi dell’energia sono diminuiti, molti comuni hanno abbracciato un modello di autonomia energetica sempre più efficiente e i consumatori, solo nel 2010, hanno potuto fare a meno di 61 milioni di tonnellate di petrolio e suoi equivalenti, con grandi benefici per salute e ambiente.
E allora, perché gettare tutto alle ortiche? Non sarebbe opportuno che il governo, prima di usare lo strumento economico, ricorresse a quello legislativo avviando una seria revisione della disciplina che regolamenta il settore? Più che un problema economico, infatti, qui c’è in ballo una questione ‘etica’ perché affossare le rinnovabili sarebbe come rinunciare alla tutela della salute dei cittadini. In altre parole, a un futuro migliore.

giovedì 26 aprile 2012

Italia presto sanzionata dall'Ue per scarso Risparmio Energetico

hai capito?
e noi EuroProgettisti qui a sbatterci per fare progetti per recepire fondi europei che, spesi bene aiuterebbero al RIQUALIFICAMENTO ENERGETICO degli edifici
creando lavoro
ristrutturando e abbellendo gli edifici
facendo spendere meno in bollette
consumando meno gas o en. elettrica
migliorando la qualita' della vita, negli edifici

il risparmio energetico è il futuro, per i paesi europei piu innovativi è diventata una priorità.
ci han tolto i finanziamenti a livello nazionale da Roma, a giugno 2011 quando hanno capito che il nucleare non si fa!
ma se applicato d'altro conto le lobby del gas e petrolio come farebbero a mangiarci in testa?!
malditos cabrones!

lunedì 23 aprile 2012

All'ultimo Consiglio Comunale del 30 Settembre 2011 (mai pubblicato)

All'ultimo Consiglio Comunale (quello di Giovedì 30 Settembre) il paese di Sala
Baganza attendeva da mesi, dalla sua amministrazione di centro sinistra, delle
risposte sul futuro di una parte della sua cittadinanza.
Poca roba forse, se rapportata alle oltre 5000 anime che ne compongono la
totatilta', ma sicuramente una parte sensibile. Erano le oltre 80 famiglie
coinvolte, loro malgrado, nei danni portati dalla alluvione cell'11 Giugno di
quest'anno. n^1 vittima, diversi feriti, tanti danni e molto malumore. Malumore
per il solito problema che caratterizza episodi, anche di maggiore gravita',
troppo spesso ricorrenti nel nostro sciagurato Paese: il tempo passa
inesorabile e difficilmente si riesce ad ottenere alcuna risposta chiara ne
tantomeno alcuna eventuale assunzione di responsabilita' dalle istituzioni
preposte. Ebbene, anche in questo caso, l'argomento piu' caldo nell'agenda del
Consiglio Comunale dopo essere stato riposto all'ultimo posto della stessa
(preceduto ad esempio dalla nostra interpellanza sulla web cam, di ripresa
video delle discussioni consiliari, faticosamente accettata (quantomeno dopo
vari "aggettivi" reiteratamente richiesti come da depennarsi) , a seguito della
faticosissima lettura dei vari punti di spesa ed entrata bilancio da doversi
validare (approposito, ma i questi casi i vari punti di bilancio non si
dovrebbero approfondire o discutere, invece di semplicemente enunciare?
Evidentemente no. Evidentemente faceva comodo alla maggioranza che l"assessore
al Bilancio, Dott.Leoni, facesse le funzioni del segretario, piuttosto che
quelle utili al cittadino a capire dove finissero i suoi soldi e perché,
raggiungendo nel contempo anche magari l'auspicabile obbiettivo di "sfiancare"
il pubblico presente, costretto ad attendere fino a tarda ora (oltre la
mezzanotte) per ascoltare ciò che maggiormente lo interessava). Insomma, a
platea ormai più che dimezzata e con quella stoicamente resistente in lotta con
la voglia di andarsene a dormire, si arriva anche a parlare di quanto riguarda
le possibilità di recupero degli oltre € 7.500.000 di danni subiti a seguito
dei luttuosi eventi alluvionali del 11 Giugno 2011. Purtroppo, invece di un
qualche impegno concreto, dello stanziamento di un seppur minima voce nel
budget di spesa, anche minima ma quantomeno testimoniante la tanto strombazzata
"Solidarietà" con la quale si identifica la lista civica attualmente
all'amministrazione del paese, il pubblico presente, alla pari di quello che
potrebbe assistere ad una rappresentazione teatrale, si vede snocciolare una
penosa e tragicomica recita allo scaricabarile, dove ci si dilunga a dimostrare
che la richiesta di soldi inoltrata, sia attualmente in bloccata tra Ministero
e Regione, che si rimbalzano reciprocamente la competenza, nel cui freddo
"burocratese" delle comunicazioni ufficiali, nessuna menzione viene fatta
addirittura della povera vittima, quasi relegando la tragedia dell'alluvione
del 11 Giugno 2011 ad un mero accadimento per il quale non vale la pena
illudersi circa un qualche tipo di supporto istituzionale.
Ma c'e' di peggio: a supporto di tutto cio', ci si cautela nel precisare che
la strada dei fondi governativi o regionali sia la sola percorribile, che il
Comune di Sala Baganza comunque non ha soldi da poter stanziare, che la
richiesta di sovvenzioni debba essere fatta con la scusa del "eccezionale
calamita' naturale", escludendo a priori l'assunzione di una qualsivoglia
responsabilità o la volontà di volerla ricercare. Povera Italia, sempre la
stessa storia: quando c'e da pagare, poco importa se ha sempre fatto il tuo
dovere di contribuente, il cittadino non ha mai nessun diritto ne di giustizia
ne di risarcimento, in quanto nessuno e' mai colpevole. Che sia forse lui, il
vero responsabile di tutto?

REFERENDUM PARTECIPATIVO E DI DEMOCRAZIA DIRETTA A SALA BAGANZA

REFERENDUM PARTECIPATIVO E DI DEMOCRAZIA DIRETTA A SALA BAGANZA

Il Movimento 5 Stelle ed il gruppo per la Provincia di Parma "Risorgimento
Parmense", dopo la pausa estiva, ha gia' ripreso ha presenziare il territorio,
con varie iniziative.
La presenza di banchetti a cadenza settimanale sono confermati come sempre, ma
in particolare per il territorio comunale di Sala Baganza e' stato introdotto
alla cittadinanza un referendum partecipativo atto ad incrementare I principi
di democrazia diretta, da sempre alla base della political del Movimento 5
Stelle.
Tutti gli abitanti di Sala sono invitati a prelevare dal Gazebo in piazza la
scheda da compilare e inserire nell'urna,dove poter scrivere le proposte di
migliormento ai servizi, segnalazione di eventuality problematic he tutt' ora
insolute il Consigliere dovrà portare in Consiglio all'attenzione
dell'Amministrazione.
L'esperimento lanciato in occasione del banchetto di Sabato 8 Ottobre, ha dato
risultati inaspettati.
La cittadinanza ha favorevolmente risposto attraverso numerose persone di
tutte le eta', le quali con entusiasmo hanno contributo con idee e proposte
inaspettate.
Il Movimento 5 Stelle ed il gruppo"Risorgimento Parmense" ricorda a coloro che
fossero impossibilitati a passare dal banchetto nelle prossime settimane in
modo alternato di sabato e domenica, si può scaricare il modulo direttamente
dal nostro blog : http://www.meetup.com/Beppe-Grillo-Provincia-di-Parma-M5S/

Bravo Luca

,
 un bell'inizio e soprattutto una ulteriore testimonianza concreta di impegno!!!
I mie complimenti davvero.
Parliamone pure Martedì, ma a mio avviso è sicuramente migliorabile graficamente, bisogna capire come allegare documenti e foto (per i video basaterà il solito link su Youporn....ehm Youtube)
Poi non ho capito come postare i commenti (mi offre la possibilità di scelta ll'interno di vari profili (Google, Worldpress, ecc)e non so se possa essere la cosa migliore
Ecc.
Comunque come base di partenza, mi piace
Bravo
Pat

MoVimento 5 Stelle

Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini. 

Non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro. 

Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. 

Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.