I risultati dei test hanno mostrato come l'asfalto sia in grado di ridurre l'impatto acustico dei veicoli di 4 decibel
E se le barriere antirumore "restano valide, ma non possono essere costruite ovunque"? perché, “spesso separano zone abitate e disturbano l'immagine del paesaggio”, ecco che arriva una nuova tipologia di asfalto fonoassorbente, ricavato “da pneumatici fuori uso che, miscelati a composti bituminosi, generano un asfalto dalle ottime prestazioni antirumore”.
La lotta all'inquinamento acustico procede in Val Venosta. E con molta probabilità si punterà sul cosiddetto "asfalto silenzioso". I risultati dei test, conclusisi lo scorso luglio, su questa nuova tipologia di asfalto fonoassorbente, ricavato da pneumatici fuori uso miscelati a composti bituminosi, sono stati decisamente positivi: l'asfalto è in grado di abbattere il rumore di 4 decibel. Un esito che, stando alle notizie diffuse, spingerà la Provincia ad applicare la nuova tecnologia in gran parte della rete stradale altoatesina come alternativa alle tradizionali, e ingombranti, barriere antirumore.
"Il segreto del composto che stiamo testando - spiega Paolo Montagner, direttore del Servizio strade - è che rende possibile la posa di un asfalto con coefficienti di aderenza superiori e minore rumorosità". E inoltre, nonostante necessiti di manutenzione e periodici interventi di nuova posa, il suo costo è all'incirca la metà rispetto a quello delle barriere antirumore. "In tempi difficili come questi - sottolinea l'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - mi sembra una motivazione più che valida: con meno impegno finanziario potremmo migliorare in maniera concreta il problema del rumore lungo le nostre strade".
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